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Nel frattempo in Francia...
Mentre stiamo preparando degli articoli "pesanti" e una recensione, vi offriamo una "chicca" dalla Francia. Il paese da dove provenivano dei guanti non certificati ma dichiarati come tali, un paese che nel settore è noto come "di facile" certificazione (più dell'Italia?).
Gamer-fou, un nostro utente e lettore francese, nonché collaboratore poiché traduce alcuni nostri articoli per lequipement.fr (ad esempio), ci ha segnalato che in Francia ai sensi dello ""Annexe III-3 à l'article R322-27" del Codice dello Sport, gli articoli generalmente considerati come di protezione, anche se non dichiarati esemplicitamente tali dai produttori, importatori o venditori, lo sono per legge.
Ovvero, per capirsi, un guanto o uno stivale da moto è automaticamente considerato come DPI e quindi deve essere obbligatoriamente certificato (pena una sanzione di circa 1500 euro).
Per quanto riguarda giacche, pantaloni e tute, verrà applicata maggiore tolleranza per permette al mercato di adeguarsi.
Queste comunque si che sono belle notizie!
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Commenti
8 comments postednon capisco...
se si abbassa l'asticella, secondo me non cambia nulla dalla situazione attuale: molti potranno appiccicare la tanto agognata "etichetta" ai loro capi, che rimarrebbero tali e quali a prima, quindi in molti casi poco protettivi... è così, o mi sono perso qualche passaggio?
Per maggior tolleranza credo che s'intenda il poter vendere ancora roba NON certificata,non che si può certificare di tutto sennò non avrebbe alcun senso.
Ma allora adesso in Francia si possono vendere solo Safety Grip come guanti?Vuoi vedere che ai svedesi gli tocca pure stà botta di culo........che manco se la meritano.
Bisogna vedere cosa si intende in pratica x maggiore tolleranza.. cmq aldilà dell'ultima frase rimane una buona notizia. Il mercato delle certificazioni é sempre più in fermento e più si parla di questo argomento più la gente si informa e aumenta la domanda di sicurezza...
In questo contesto , se fossi un azienda , inizierei a certificare qualche capo per anticipare leggermente tempi e stare sulla cresta dell'onda tra qualche tempo...
Da questo punto di vista il nostro amico Willy si sta rilevando molto lungimirante..
per maggior tolleranza si intende che per un po' le ff.oo. o chi di dovere tollereranno capi non ancora certificati in attesa dell'adeguamento del mercato! L'asticella delle certificazioni non si abbassa!
Eh ma allora ditelo che parlate di ff.oo.,io pensavo che avessero fatto sparire dal mercato tutti i guanti e stivali non certificati......mi pareva troppo.
per quanto riguarda guanti e stivali essi dovranno essere obbligatoriamente certificati. Ahimè la maggior parte dei guanti sarà cat. 1, almeno fino alla uscita della nuova norma che prevede due livelli, uno dei quali "entry" e a maggior portata di tutti.
La tolleranza da parte delle ffoo riguarda tute giacche e pantaloni, poiché il mercato non sarebbe ancora in grado, se si vuol mantenere le aziende "vive", di recepire un simile obbligo.
Mi pare anche abbastanza logico.
Da quello che ho capito i produttori non potranno dire che un capo è da motociclismo se non omologato, giusto? Però questo non significa che i motociclisti saranno obbligati a indossare abbigliamento omologato, né che i vari produttori/rivenditori siano obbligati a omologare tutto. Cioè alpinestars ecc. continueranno a vendere giacche non omologate classificandole come abbigliamento comune. In pratica non vedo quando tale norma potrebbe essere applicata. Bisognerebbe vedere il testo normativo ma detta così "gli articoli generalmente considerati come di protezione", il presupposto stesso è molto molto vago. Anche un berretto di lana è generalmente considerato di protezione!
the thing is that from now on, any equipement that is "obviously" meant to be protective is required to be a PPE.
basically, this concerns every equipement with any kind of hard or soft protectors on it.